COS’È?
È un dispositivo medico sviluppato in Francia dal Professore Jacques Theron.
Composizione:
- etanolo gelificato
- derivato di cellulosa
- tungsteno
Il dispositivo si presenta inizialmente in forma liquida.
L’idea di creare questo dispositivo è nata dalla necessità di trovare una soluzione sicura ed efficace che non solo fosse in grado di fare regredire l’ernia ma anche che non comportasse la diminuzione del disco intervertebrale, cuscinetto indispensabile per la nostra condizione strutturale.
COME FUNZIONA?
Il gel viene iniettato all’interno del nucleo polposo e grazie alla composizione della cellulosa e alla presenza dell’acqua contenuta nel nucleo polposo istantaneamente diventa ovatta (come cotone bagnato).
Questo cotone incorpora al suo interno l’etanolo che grazie al fatto di essere in gel rimane intrappolato.
PER CHI?
Innanzitutto bisogna dire che molte ernie “guariscono” da sole, ovvero potrebbero rientrare e quindi non provocare più dolore al paziente.
La terapia conservativa contempla di affidarsi a specialisti esperti che tramite i trattamenti più opportuni (blocchi peridurali, terapia cortisonica sistemica, terapie antinfiammatorie, etc.) cerchino di ridurre il dolore del disco e della radice diminuendo il processo infiammatorio creatosi.
Se questi trattamenti non sortissero l’effetto sperato, si può pensare ad un approccio differente.
VANTAGGI
INNOVAZIONE
- Riduzione del dolore
- Riduzione significativa della compressione interdiscale
- Inserimento soft protesi
- Risultati rapidi e sicuri
- Mantenimento dello spazio discale
CONTROLLO
- Controllo del sito dell’impianto e della quantità di gel in tempo reale grazie alla presenza di un marker visibile in radioscopia (tungsteno)
- Possibilità di trattamento del rachide a qualsiasi livello: cervicale, lombare, toracico
MINI-INVASIVO
- Tecnica percutanea in anestesia locale
- Assenza di cicatrici
- Possibilità di trattare contemporaneamente diversi dischi durante lo stesso trattamento
SICUREZZA
- Assenza di reazioni allergiche
- Protezione dei tessuti circostanti
EFFICACIA
- Decompressione rapida del nervo interessato
- Tempo di recupero clinico ridotto (ripresa delle attività entro 1-3 settimane)
AFFIDABILITÀ
- Assenza di recidive (follow-up >5 anni)
LA PROCEDURA
Il trattamento viene effettuato in anestesia locale, in sala operatoria e sotto controllo fluoroscopico.
Tramite tecnica percutanea si raggiunge il centro del nucleo polposo con un ago sottile e una volta in sede si inietta il gel.
Indicativamente dall’entrata del paziente in sala si possono contemplare circa 30/40 minuti di durata totale del trattamento che può aumentare nel caso si trattino più dischi.